A vent’anni

A vent’anni si hanno le intuizioni di tutta una vita.

La melodia delle opere maestose nasce a vent’anni, nell’elementare intrecciarsi di un ritmo con le note. Poi si varia, si modula, si traspone la tonalità, si arricchisce il contrappunto: quel che segue – la sinfonia, la vita- è un arabescare il motivo originale.

A vent’anni si hanno le idee migliori, quando ancora s’immagina e si spera. A vent’anni ancora si prova meraviglia, che sola consente l’invenzione.

Le cose più vere si scrivono a vent’anni, allorché si è aspri e scabri, come pietra viva, e ancora si conserva una ruvida purezza; quando si è sgarbati a sufficienza per dire i fatti come stanno.

A vent’anni si ha il coraggio per tentare la Ricerca: si ha l’audacia d’affrontare il labirinto credendo di potervi scovare uno spiraglio, il varco ignoto agli altri.

Ascoltateli, i ventenni. In loro riposa il senso di quest’epoca ambigua e languida, che le categorie tradizionali non comprendono. Ascoltate con attenzione, ché i ventenni d’oggi non gridano in piazza: non avvertono il bisogno di allestire rivoluzioni fasulle, né di rompere con un passato asfissiante. La storia, infatti, l’hanno alle spalle. Le sfide, gli scenari, gli enigmi che si parano loro davanti esigono risposte inconsuete. Nuove strade devono intraprendere.

Possa questo giornale essere la piattaforma d’indagine che conduca a soluzioni inedite. Continui, come sempre ha fatto, ad ospitare il dibattito e il confronto, la sperimentazione e la ricerca, nella cornice della libertà più ampia, della parresia illimitata e dell’indipendenza. Prosegua l’esplorazione della società contemporanea con la lente privilegiata del diritto, riflesso fedele di un popolo e di un’epoca. Sia il veicolo che trasmetta ed amplifichi le opinioni dei ventenni, i loro pensieri, il loro entusiasmo.

Questo augurio mi sento di fare, oggi che ricevo il testimone. Ai vent’anni voto le pagine che seguono, le mie energie e il lavoro della redazione: per dar voce ai vent’anni -alla fantasia, l’appetito, lo slancio, la freschezza dei vent’anni- è nato Iuris.

I vent’anni continuerà a servire.

Il direttore,

Valerio Forestieri.

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