Presentando Blu Lab: idee per un centrodestra giovane, pragmatico, vincente.

A cura di Mirko Giordani-

Mirko Giordani, presidente di Blu Lab, presenta ai lettori di Iuris Prudentes la sua associazione: un gruppo di ragazzi che ha voglia d’impegnarsi direttamente per cambiare il proprio Paese.

Siamo giovani di centrodestra, siamo Blu Lab: il nostro obiettivo è quello di cambiare l’attuale centrodestra per renderlo vincente e competitivo. Quest’obiettivo si può concretizzare solo con un forte centrodestra pragmatico sui temi, senza dogmi ideologici o parole d’ordine improbabili. Noi lavoriamo per avere un centrodestra che stia lontano dai grillismi scemi ma che sia avversario delle sinistre. Ci rivolgiamo a quell’ampio mondo dei giovani italiani che sentono di essere intimamente d’accordo con una visione del mondo di centrodestra ma non hanno mai avuto l’opportunità di partecipare attivamente alla vita politica del paese. Ma soprattutto ci rivolgiamo ai moltissimi delusi dei vari “movimenti giovanili” dei partiti che hanno enormi responsabilità nella disaffezione delle giovani generazioni verso la politica, che si sono resi protagonisti di ripicche e lotte interne che neanche in House of Cards. 

Di fronte ad un centrodestra spompato, che non dà più risposte ad una grandissima parte dei cittadini italiani, e dove prova a darle si dimostra tutto tranne che pronto a governare (vedi asse Lega-Fdi), un po’ di aria nuova fa sempre bene. E c’è sempre più la convinzione che nel centrodestra serva moltissima aria buona.

Vogliamo un centrodestra che parli un linguaggio facile, che stia vicino alle persone ed ai loro problemi di tutti i giorni, che sappia ascoltare i cittadini, ma che poi abbia il coraggio di decidere prendendosi le proprie responsabilità, senza limitarsi al ruolo di semplici “megafoni del popolo”: ci si dia una prospettiva di governo, non di eterna opposizione. Questo è un fattore fondamentale, che il centrodestra futuro dovrà capire.

Serve un forte polo che dia risposte concrete oltre l’urlo, oltre lo slogan facile su Facebook, oltre le apparizioni in tv. Bisogna dire basta ai fighettismi liberali: serve una classe dirigente che si confronti con le persone, soprattutto con i giovani, che ne conosca i problemi e poi li risolva candidandosi. Serve un centrodestra che, oltre ad urlare nelle piazze, dia una prospettiva, assicuri un futuro di prosperità per il maggior numero di persone possibile, combatta il terrorismo senza troppi giri di parole buonisti, aumenti la sicurezza nelle strade, combatta l’immigrazione irregolare, combatta un’Europa morta e senz’anima: ma con proposte, con il buon governo, con pragmatismo, con serietà e con cultura.

Serve un centrodestra che dia a noi giovani la speranza di poterci creare una famiglia in Italia, di poter vivere con le nostre mogli, di poter credere nel nostro paese, di poter investire e creare lavoro nel nostro paese, di poterlo amare: senza slogan vetero-nazionalisti, ma con le riforme, abbattendo il fisco assassino, premiando gli studenti meritevoli con borse di studio, agevolando il credito non solo per le start up, ma anche per le imprese tipiche del made in Italy. Serve un centrodestra che rifiuti la retorica cialtrona dei 5 Stelle e che sia in qualche modo alternativo al leitmotiv di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. 

Noi, ragazzi e ragazze di Blu Lab immaginiamo tutti un futuro in questo paese, immaginiamo la nostra vita qua: per questo faremo del nostro meglio affinché il nostro sogno si avveri. Serve maturare la consapevolezza che oggi non ci possiamo permettere giochini politici tra correnti da quarta elementare, ma si deve dialogare, decidere e, poi, se volete, anche tornare a vincere, per cambiare definitivamente questo paese: difficile cambiare stando sempre all’opposizione. Saremo aperti al confronto con tutti quelli che condividono la nostra visione, anche con i politici di centrodestra che siedono nelle istituzioni: intendiamo essere propositivi verso tutti, ed aiutare i nostri rappresentanti nel difficile lavoro di migliorare questo paese. Noi ci crediamo. Noi ci siamo.

 

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