La sinistra francese sceglie Hamon.

A cura di Alberto Rando-

Nelle primarie della sinistra il moderato Valls ha la peggio: si torna alla Gauche.

Il 22 gennaio 2017 e il 29 gennaio si sono svolte in Francia le primarie della coalizione di sinistra per scegliere il candidato per le presidenziali di questa primavera. Il vincitore è Benoit Hamon, esponente della corrente più di sinistra del partito socialista ed ex ministro dell’Istruzione che sconfigge il più moderato Valls, già Primo ministro.

Al primo turno, il 22 gennaio, Hamon ha ricevuto il 35,86% dei consensi, Valls invece il 31,22%, entrambi quindi si sono aggiudicati il ballottaggio; una sorpresa dato che l’ex Primo ministro era considerato il più forte. Gli altri candidati erano Montebourg, che è arrivato al 17,30%, Peillon al 6,79% e de Rugy al 3,82%.altri due candidati alle primarie Pinel e Bennahamais hanno preso 1,98% e 1,00%.

E’ più interessante notare il calo di partecipanti rispetto al primo turno per le primarie della sinistra del 2011: si è passato dai 2.7 milioni di votanti di 6 anni fa a poco meno che 1,6 milioni di quest’anno dopo 5 anni di presidenza Hollande. Un brutto colpo per la gauche: la destra gollista infatti aveva coinvolto 4 milioni di partecipanti al primo turno pochi mesi fa. 

Domenica 29 in 7.530 seggi (2000 in meno del 2011) l’elettorato transalpino era chiamato a scegliere tra il convinto socialista “alla Sanders , bretone di nascita, e il liberal-moderato nato da padre catalano e madre ticinese. Con il 58% ha trionfato il candidato più di sinistra ossia il Hamon contro il 41% di Valls complice anche la sua vicinanza con Hollande, molto inviso al popolo francese. 

Il vincitore delle primarie ha in mente un programma che lui definisce” rivoluzionario”: 32 ore di lavoro settimanali, reddito di cittadinanza e un evergreen radical: la legalizzazione della cannabis. I francesi (soprattutto i giovani della gauche) credono nella rifondazione di una vera sinistra e lo hanno dimostrato nelle primarie, ma sarà vincente la scelta di rispondere al nazionalismo della Le Pen con un ruggito d’orgoglio della sinistra? Al ballottaggio se dovesse andare Hamon contro il Front National i moderati lo voterebbero? 

Inoltre molti voti della sinistra moderata andranno a Macron, leader del movimento “En Marche”, e che sarebbe stato il vincitore delle primarie della sinistra, se avesse partecipato. Le elezioni si avvicinano e il clima si fa già sentire, poiché in questi giorni sembrano uscire parecchie illeciti riconducibili al candidato della destra gollista Fillion, insomma aspettiamoci di tutto.

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