Lettera anonima agli studenti universitari

Ciao, 
forse ci conosciamo forse no. Negli anni ho condiviso nelle varie sedi delle nostre facoltà un caffè con tante persone, ne avrò salutate altre e ne avrò conosciute altre ancora.
Sai mi piace la vita universitaria, mi piace passare il mio tempo con gli altri studenti. Sono quasi alla fine del mio percorso e voglio condividere con te solo un’idea, ma diamo tempo al tempo.
Devo chiederti se ricordi il tempo che hai passato nella fossa di Pola, cercando angoli di sole o alla ricerca di frescura dopo un corso di inglese. Magari ricordi meglio i corridoi angusti di Parenzo dove hai visto per la prima volta quella ragazza o quel ragazzo che tanto ti piaceva e forse ora siete insieme, chissà. Oppure sei uno dei tanti ragazzi del borghetto di Romania, uno di quelli che passa il suo tempo ai biliardini o alla disperata ricerca di un tavolo dove pranzare, uno dei tanti che “Dannazione c’è una conferenza in aula chiesa”. So che ci sei anche tu, mi piace credere che ora tu stia sorridendo, spero di averti fatto ricordare tutto quello che hai passato tra le mura della nostra Luiss. E che passerai.
Sai si diventa nostalgici quando si sa che manca poco tempo, si ha paura e si teme per ciò che può accadere, si ha paura che non si proveranno più le stesse emozioni vissute in passato, quella fitta allo stomaco che fa pensare.
Voglio che tu sappia solo una cosa, tutto quello che hai visto, che vedrai, e che in fondo ogni giorno vivi, non è più qualcosa di così scontato. Qualche padre starà lavorando per te, sacrificandosi per farti stare qui, qualcun’altro non poteva nemmeno farlo, forse come me sei un borsista. Ci sono tante variabili in realtà e se lo vuoi vedere e lo vuoi credere per davvero noterai come siamo tutti diversi l’uno dall’altro, ma riusciamo a convivere in un ambiente piccolo alle volte volendoci anche bene.
Arrivo al sodo però: da quando hai messo per la prima volta il tuo piede in queste aule ti è stato caricato addosso un peso, quello di crederci e quello di decidere come cambiare la tua università e se, come me, ami queste mura anche tu vorrai il meglio per loro. 
Vota, indipendentemente da quale sia la tua scelta.
Vota, esprimi il tuo giudizio e credici. Credi nella speranza di fare il meglio possibile per tutti, la tua idea è quella che conta, quello che accadrà nei prossimi due, quattro, sei anni dipende anche da te. Quindi esci di casa ed esprimi quella preferenza. Come ho già detto stai facendo una scelta che può cambiare le cose. Non c’è motivo di sprecare un voto, non c’è motivo di stare fermo. 
Fallo , cambia le cose . Prova a cambiare le cose.
E’ un desiderio che esprimo, di vederti partecipe della Nostra vita universitaria, è un favore che ti chiedo, fallo per Noi, fallo per chi verrà dopo di te. Ama la Nostra università, perché lei può darci molto.
A presto, spero di conoscerti o magari di riconoscerti,
Un amico.

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