Sky e Netflix: come combattere il mostro

Di Giordana Agosta-

E’ ben noto a tutti, soprattutto a chi paga il relativo abbonamento, che Sky, negli ultimi tempi, non goda di buona fama.
In primis, c’è stato un calo degli abbonamenti, a causa della preferenza per l’ormai amatissimo Netflix, una piattaforma di sicuro intrattenimento per ogni fascia di età, che garantisce pacchetti più o meno completi a prezzi davvero vantaggiosi.
In secondo luogo, la cattiva fama di Sky è conseguenza degli accordi fraudolenti stipulati con DAZN, che costringono gli utenti a un doppio abbonamento; su questo tema, si è di recente pronunciato l’Antitrust, che ha parlato di possibili violazioni dei diritti dei consumatori.
Non a caso l’AGCM ha comunicato di aver avviato due procedimenti istruttori nei confronti dei due operatori: alla base di tali procedimenti c’è il sospetto di violazioni del codice del consumo e presunte pratiche commerciali scorrette, concernenti la commercializzazione dei pacchetti contenenti le partite di Serie A della stagione in corso. Dalla nota dell’Antitrust si evince come la scorrettezza riguardi informazioni relative alle fasce orarie per la fruibilità del servizio e alla falsa convinzione sulla gratuità del primo abbonamento su DAZN. Scorrettezza, quest’ultima, che si rinviene, per esperienza personale, anche sulla piattaforma di Sky di NOW TV.
Con quest’ultima proposta, Sky sembra essersi immesso nel mercato dominato dalla sorella gemella Netflix ma con prezzi molto più elevati e con offerte poco accattivanti rispetto al classico abbonamento, dal quale comunque riprende alcuni contenuti. Sembra tuttavia che l’obiettivo cui tendeva Sky con la creazione di questa nuova piattaforma, ovvero quello di combattere il “mostro” (Netflix) responsabile del suo default, in ragione degli accordi fraudolenti poc’anzi citati, finisca per procurare, allo stesso Sky, possibili sanzioni. Invero, il confronto non regge, risultando, comunque, a favore di Netflix: mentre su Sky continua ad essere presente, imperterrita, la pubblicità che da sempre annoia gli abbonati, su Netflix l’assenza di interruzioni pubblicitarie è uno dei pregi principali.

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