DeliRando

Benvenuti amici. Prima regola del Delirando: mai parlar bene del Delirando. Seconda regola: frasi brevi e niente giri di parole. Terza regola: non ci sono regole. 

Quelli che malpensano. 

Il mai dimenticato Senatore Giulio Andreotti soleva dire:” A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Con tutto rispetto per il Divo, io sono completamente d’accordo a metà con questa sua affermazione. Infatti pensar male è profondamente ingiusto nei confronti del prossimo e non ti fa mica vivere così bene.

In tempi duri e sconfortanti come questi, sento il bisogno di pensare ogni bene delle persone, specialmente di chi deve sostenere molte responsabilità.

In primis, io penso che l’Avvocato del Popolo sia non solo un grande statista, ma anche l’uomo che tutte le donne vorrebbero come fidanzato. Di cosa sto parlando? Mi riferisco al presunto scandalo dell’uso della scorta per soccorrere la fidanzata del Presidente del Consiglio, assediata dai giornalisti in un supermercato.

Invece di acclamarlo come merita, noi tutti ci scagliamo contro l’uso privato della scorta. Che plebe, che cortigiani di razza dannata: non siamo degni di un Premier così cortese. Siamo milioni e milioni di malpensanti, gente malvagia e avida: cosa sono i denari pubblici rispetto all’Amore puro? Era dai tempi del Dolce Stilnovo che non avevamo un così lampante esempio di servitù d’amore e di cavalleria.

Oh lasso, che Malnata e ria stirpe siam, noi Italiani, diciam sinceri! Il Sire mette in giuoco la milizia, da li villan pagata, al fin di salvare la di Lui Dama, assediata da gazzettieri. 

In secundis, siamo anche una manica di limitati cavernicoli, quando facciamo della facile ironia sull’eurodeputato ungherese, inossidabile difensore dei valori conservatori, beccato in un locale equivoco. Ma io dico: cosa c’è di più conservatore di una riunione sentimentale di soli uomini? Non mi pare che nei Simposi dell’Antica Grecia si discutesse di Marx e di Lenin.

L’ignoranza regna sovrana, pochissimi comprendono quanto questo grande esempio di coerenza e libertà magiara sia fondamentale per l’Europa, che riprende i valori del Marchese de Sade e di Masoch.

Tuttavia lascio a voi il quesito: aveva ragione lo Zio Giulio?

Mes, messe e mille migliaia.

Questo 2020 è molto difficile, anzi è una raccolta di dilemmi e mancate soluzioni. Il Natale e alle porte, ma le celebrazioni saranno molto limitate dalle misure anti-contagio.

Le polemiche e lo scontento verso il Governo possono essere segno miopia e ignoranza, ma non sono senza motivo: c’è voglia di normalità, c’è voglia di messa di Natale, di cene, di Capodanno e di feste. La Salute viene sempre al primo posto, tuttavia è necessario considerare la tenuta dello Spirito.

Mai come quest’anno materialismo e spiritualità si trovano ad essere ridotti a “non-essenziali”; l’emergenza è riuscita a colpire i due opposti e dunque, a mettere a dura prova la natura umana. Il leit-motiv del “ce la faremo” adesso suona come un infantile capriccio.

Tuttavia le polemiche sulle feste sono solo un contorno se si guarda al futuro, ossia alla possibilità di attivare il noto MES.  La maggioranza non ha un’idea condivisa, così come l’opposizione: è l’Incertezza che Governa ed è sempre l’Incertezza che fa opposizione. Mi auto cito: siam MESsi bene.

L’Italia è mille miglia distante da una risposta ai problemi del 2020, la situazione è, come al solito, grave, ma non seria come diceva Flaiano, però mai come adesso un atomo di serietà servirebbe; solo un atomo, non di più.

Chiunque trovi quest’atomo, è pregato di scrivere alla Redazione di Iuris Prudentes, che provvederà a metterlo sul mercato. Il corrispettivo dell’eventuale vendita verrà poi consegnato a chi ha trovato l’atomo, salvo una piccola commissione.

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