di Giordana Agosta
Credits: LaPresse, Gian Mattia D’Alberto
Cari colleghi,
Vi proponiamo l’intervista di Gregorio Paltrinieri, nato a Carpi il 5 Settembre 1994, nuotatore italiano specializzato nello stile libero, campione olimpico e mondiale in carica dei 1500 mt stile libero, disciplina di cui detiene anche il record europeo in vasca lunga e il record mondiale in vasca corta che dal Novembre 2017 è diventato un nostro collega, si è infatti immatricolato presso il dipartimento di Scienze Politiche grazie al progetto di Luiss Sport Academy.
Nonostante tu abbia dato la prima bracciata alla tenera età di tre mesi, hai vinto la gara dei 1500 m stile libero al tuo esordio nel panorama sportivo nazionale, nel 2011. Cosa hai provato allora?
Il 2011 è stato probabilmente l’anno della svolta per quanto riguarda la mia carriera! Tutto è arrivato per caso senza che ci provassi davvero così tanto. Avevo 16 anni e non avrei mai pensato di qualificarmi per i mondiali! Da lì a poco ho cambiato allenatore, mi sono trasferito ed è cambiato tutto nella mia vita.
Cosa provi oggi ad essere considerato un dio dell’Olimpo dei nuotatori fondisti più forti di sempre?
È bello, allo stesso tempo, stimolante. Però la mia sensazione è quella di non essere mai sazio e di voler fare sempre di più.
So che fino a metà marzo resterai a Melbourne. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Come pensi di prepararti in vista di Tokyo 2020?
Fa parte del mio progetto di allenamento per arrivare nel migliore modo a Tokyo 2020! Un periodo fuori dall’Italia era indispensabile in questo momento anche per provare nuovi stili di allenamento! Da Aprile sarò di nuovo a Ostia.
All’ultima festa dello sport tenutasi presso la Luiss Guido Carli è stato presentato il nuovo progetto Luiss Sport Academy, come valuti questa nuova esperienza?
Credo sia una bella possibilità data agli atleti di provare a sostenere una doppia carriera contemporaneamente! Spero di esserne all’altezza.
Tu, come i ragazzi protagonisti del mondo dello sport in Luiss, sai meglio di tutti come questo stile di vita richieda molti sacrifici e sforzi, anche a livello accademico, c’è qualcosa in particolare che ti ha spinto ad andare avanti senza mai gettare la spugna?
Sono sempre stato un adolescente pieno di sogni e che non si tirerebbe mai indietro dal fare cose o provare nuove esperienze! La sfida mi piace, mi gasa e quindi non ho mai avuto paura del mettermi in discussione.
Hai un motto, una frase o una canzone che ti ripeti (o ascolti) prima di intraprendere una gara?
Va molto a periodi, però: si sono uno che ascolta tanta musica, anche prima delle gare! Non ho un motto particolare e neanche una frase o una canzone specifica che mi identifichi, però certo ci sono persone e sportivi a cui mi ispiro.
Grazie Gregorio, in bocca al lupo da tutti i tuoi nuovi colleghi!