Di Tancredi Agrò-
Sulle onde in questo mare,
che son gioia e sofferenza,
che schizzano gelate
capelli bianchi, barba e rughe
sono il capitano
di una malandata barca
che rolla… e beccheggia…
il giorno verso il sole
la notte verso il blu.
Così io guido l’Anima
sulla rotta da vent’anni
sulla rotta che non so.
Mi han detto:
“Il porto è il sole”,
“Il porto è il cielo”
son vent’anni che li inseguo,
lupo di mare,
ma non ho stelle nelle vene
e neanche fuoco,
sangue rosso…sì
e tanto sale
e pelle dura.
Così io adesso guido l’Anima
su una brezza leggera,
che è un sottile dispiacere,
un po’ più al largo della felicità,
un po’ più al largo della tristezza,
un po’ più al largo del grigiore.
La mia vita è stata il mare
e il mio porto son gli abissi.
Sul relitto dell’Anima
al timone resterà,
marmorea e sorridente,
la Statua di un dio.