Annachiara
Di Domenico
Cari Lettori di oggi e di domani, mi auguro che Iuris sia per voi quello che è per me: una continua scoperta di voi stessi, della realtà che vi circonda e di tutto ciò che c’è nel mezzo. In questo difficile momento, in cui la pandemia costringe tutti nelle rispettive camere, spero che la scrivania non sia per voi un carceriere, ma che possa trasformarsi nello strumento con cui proiettare la vostra realtà oltre le mura che vi circondano, verso costellazioni che nemmeno immaginate.