Dalla penna di Andrea Camilleri, il Commissario Montalbano.

Di Giuseppe Muscato-

Mai come quest’anno, l’arrivo dell’estate è stato così atteso. Non è difficile condividere la gioia di chi può finalmente apprezzare il caldo, senza maledirlo perché costretto a Roma, fra libri, esami, e (nel mio caso) camicie soffocanti. In qualunque posto vi troviate, vi auguro di trascorrere una super estate, magari anche in compagnia dei gialli appassionanti di Andrea Camilleri. Scrittore siciliano, conosciuto soprattutto per i gialli di Montalbano, è l’autore perfetto da leggere sotto l’ombrellone. Nella bellissima cornice dell’isola, dove il mare è cristallino, e le spiagge dorate, potete seguire le indagini dell’astuto commissario, sempre piene di colpi di scena, e, in alcuni casi, irrisolvibili, almeno all’apparenza. Leggendo i vari romanzi della collana, i personaggi diventano sempre più familiari: dall’agente Catarella, un po’ combinaguai, al “femminaro” Mimì. Le atmosfere sono caratteristiche, e le azioni non si svolgono solo nei classici confini della sala interrogatori, o in ufficio. Il protagonista indaga fra la gente, e sono ormai famose le sue cene a base di pesce appena pescato nel ristorante sulla spiaggia, così come le sue nuotate a mare, su cui si affaccia la sua terrazza. La lingua è l’aspetto caratteristico dello stile dell’autore, originario di Porto Empedocle, un piccolo centro nel sud-ovest della Sicilia. I suoi romanzi sono scritti in un italiano misto al dialetto siculo, divertente soprattutto per alcuni modi di dire, e alcune frasi caratteristiche. Per questo prima della lettura consiglio l’acquisto di un dizionario siciliano, o una chiacchierata con un siciliano doc. Vi consiglio due titoli in particolare: “Il ladro di merendine” (fra i primi a essere pubblicato) ed uno più recente, “Un covo di vipere”. All’ l’inizio del romanzo il lettore assiste ad un sogno di Montalbano in cui il commissario e la sua fidanzata Livia si trovano in uno strano Giardino dell’Eden che ricorda un quadro di Rousseau, il Doganiere. Seguirà, poi, la storia di un misterioso vagabondo che fa amicizia con Montalbano, e che rappresenta la vita degli emarginati. E se poi, trascinati dall’atmosfera, volete fare visita in questi luoghi meravigliosi, non vi resta che prendere il primo volo per la Sicilia, e visitare la provincia di Ragusa, dove potrete fotografare anche la “casa di Montalbano”, resa famosa grazie alle riprese della serie tv con Zingaretti. Ci vediamo là…

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