di Giulia Midei-
Io, come Atlante
reggo il mondo
sopra di me.
Ne sopporto
il dolore,
ne cerco l’amore
mi faccio larghe
le spalle
dalla fatica.
E questo peso
immane
lo sento mio
come se fosse
il mio vero cuore.
Eppure anch’io
vorrei
una volta o mai
sedere oziosa
attendendo alla porta
coccole
soltanto mie.
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