Ronald Coese: un bilancio a 10 anni dalla morte

Il 9 settembre 2023 ricorre il decennale dalla morte di Ronald Coese, Premio Nobel per l’economia del 1991 ed uno degli economisti più influenti della storia del pensiero economico.

Nato a Londra nel 1910, studiò in importanti università quali University of London, London School of Economics e University of Liverpool. Nella sua vita visse fino alla veneranda età di 102 anni e ebbe ben 9 figli. Egli fu uno degli economisti più longevi della storia e questo gli consentì di vivere in prima persona un numero interminabile di fatti di diverse epoche storiche che gli consentirono di costruire teorie profondamente ancorate al tempo in cui visse. 

Ma quale è l’eredità storica di questo importante economista? 

Ronald Coese è considerato dalla maggioranza degli economisti un economista di “acqua dolce” ovvero un economista purista che ha come premessa dei suoi discorsi economici l’idea che gli individui siano perfettamente razionali. Il termine acqua dolce è un termine che ricomprende gli economisti delle università americane dell’entroterra tra i quali rientra anche Coese, infatti, egli insegnò per anni alla Scuola di Chicago. Nonostante ciò, il suo contributo potrebbe anche essere collocato nelle teorie di “acqua salata” ovvero teorie pragmatiche che partono da teorie neoclassiche per criticarle infatti egli creò una scuola alternativa ovvero la nuova economia istituzionalista (Nei). Le scuole di acqua salata, al contrario delle scuole di acqua dolce, sono le università americane sulla costa degli Stati Uniti che hanno una visione più pragmatica dell’economia e guardano alle imperfezioni del sistema economico per cercare di risolverle. Nonostante ciò, la tesi secondo cui Ronald Coese sia un economista di acqua salata è criticabile perché gli obiettivi della sua teoria economica rientrano in quelli tradizionali degli economisti di acqua dolce ovvero l’allocazione delle risorse. Cionondimeno, egli fondò una nuova scuola alternativa alla scuola neoclassica ovvero la Nei. 

Quando Ronald Coese studiava all’università, la scuola istituzionalista già esisteva ma dopo i suoi interventi la precedente fu chiamata vecchia scuola istituzionalista la quale ebbe economisti del calibro di Thorstein Veblen che con la sua teoria degli istinti e delle motivazioni stratificate criticò la razionalità dell’individuo di qualunque modello neoclassico. 

Ronald Coese nel suo sistema metteva al centro le istituzioni. Le istituzioni nella teoria neoclassica non sono considerate e quindi nemmeno studiate perché il mercato neoclassico è perfetto e quindi non ha costi di transazione o costi d’uso del mercato quindi le istituzioni non esistevano. In questo contesto il mercato funziona da solo. Ronald Coese al contrario, ne La Natura dell’impresa del 1937 parte dal presupposto che sul mercato vi è un’istituzione che la scuola neoclassica non ha mai preso in considerazione che si chiama impresa. Coese afferma che la scuola neoclassica guarda solo alla teoria del prezzo e quindi solo all’individuo sul mercato che scambio noci per pesche. L’economista arriva così a formulare il Teorema di Coese che gli valse il Premio Nobel per l’economia del 1991 secondo il quale la contrattazione in un mercato imperfetto con costi d’uso del mercato conduce alla cd allocazione delle risorse scarse risolvendo il problema della esternalità del mercato. Questo teorema fu indicato in un breve articolo del 1937 ma in realtà secondo alcuni non fu mai formulato da Coese ma fu definito da Stigler. 

Ronald Coese oltre ad essere ricordato per i suoi contributi economici è anche considerato il padre dell’analisi economica del diritto. Egli riteneva che la law and economics si componeva di due facce complementari ovvero l’analisi del funzionamento economico di un ordinamento giuridico e l’analisi dell’impatto dell’ordinamento giuridico sul sistema economico. L’economista afferma che la seconda faccia è quella di cui si è occupato di più. 

Ronald Coese è senza dubbio l’economista di riferimento di un esperto di regole quale è il giurista in quanto pose l’attenzione sulla stretta interconnessione che vi è tra economia e diritto. Ronald Coese dovrebbe essere apprezzato sempre più anche dal public sector e dai decisori politici che assumono decisioni per la collettività in generale. 

L’eredità di Ronald Coese è quella di averci fatto comprendere quanto ogni scienza sociale sia interconnessa con l’altra e in primis l’economia. 

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